martedì 31 maggio 2016

Demarchi (PD): La destra ha ridotto Borgo San Michele in una condizione di degrado

“Le condizioni di degrado in cui sono costretti a vivere i cittadini di Borgo San Michele sono la dimostrazione tangibile del fatto che le amministrazioni comunali succedutesi negli ultimi vent’anni hanno promesso ma mai mantenuto”. Questa la denuncia di Antonella Demarchi, candidata del Partito Democratico al Consiglio comunale in occasione delle elezioni del 5 giugno prossimo.
“Sono legata affettivamente a Borgo San Michele – prosegue la Demarchi, poiché mi sono trasferita qui 32 anni fa per amore, e i miei quattro figli sono nati e cresciuti qui. Ho accettato la candidatura nelle file del Partito Democratico non per vanagloria, ma proprio per dare voce a chi non l'ha mai avuta”.

domenica 29 maggio 2016

Scorziello (PD): E’ mortificante vedere la nostra poca storia cittadina abbandonata e usurpata. Reperti abbandonati, musei non fruibili, siti poco valorizzati

E’ mortificante vedere la nostra poca storia cittadina abbandonata e usurpata. Al Procoio di Borgo Sabotino giace incustodito lo stemma dell’Opera Nazionale Combattenti (ONC) della bonifica, donato al Comune di Latina dalla famiglia del professor Gianluca Mattioli, che ancora abita a Campo Boario, all’interno della casa che fu la “Osteria del Quadrato”. All’esterno del Procoio, sotto il porticato - antica struttura proto-industriale ottocentesca per la lavorazione del latte - oggi sede del Museo, è stata collocata a terra la pietra di travertino che l’ente assistenziale aveva acquistato, bonificando e appoderando le terre dell’Agro Romano e Pontino per poi costruire Littoria. Stemma che era posto sulle torri campanarie alla fondazione delle città, oggi risulta incustodito sotto il porticato, tra l’altro a rischio di furto o atti di vandalismo poiché facilmente accessibile a tutti.

sabato 28 maggio 2016

Tiero tenta di confondere le acque per distogliere l’attenzione dal programma suo e di Calandrini, che certifica il nulla fatto dalla destra a Latina dal 2011

Enrico Tiero probabilmente ha confuso il programma del sindaco con le tavole della legge. Il coordinatore di Cuori Italiani cerca maldestramente di equiparare il copia-incolla – di cui egli stesso fa menzione – operato dal suo candidato sindaco Nicola Calandrini, beccato con le mani nella marmellata a riproporre pedissequamente il programma di Giovanni Di Giorgi di cinque anni prima, tentando di metterlo sullo stesso piano di progetti originali, concreti e scritti nero su bianco per trasformare in fatti le linee programmatiche di un primo cittadino, ossia ciò che sta facendo Enrico Forte.

giovedì 26 maggio 2016

Latina rivendichi il proprio ruolo guida sul territorio, affinché la propria comunità sia orgogliosa e fiera di viverci: questo l’impegno del Partito Democratico

La città di Latina deve rivendicare il proprio ruolo guida per il territorio di riferimento. La riforma che trasformerà le Province in Enti di area vasta, richiederà al Comune capoluogo di farsi promotore e centro nodale di tutte le istanze di sviluppo: il nuovo sindaco di Latina avrà quindi un compito fondamentale nella prospettiva di creare una sinergia con le realtà limitrofe, fondata sulle caratteristiche comuni e sulle specifiche esigenze da portare all’attenzione dei livelli istituzionali superiori. In quest’ottica, la figura del primo cittadino è determinante e deve avere un profilo inattaccabile basato su esperienza, competenze, capacità di guidare la macchina amministrativa.
Enrico Forte incarna al meglio questa figura, e con lui ci sarà un’intera squadra di assessori e consiglieri in grado di far cambiare immediatamente rotta alla città.

mercoledì 25 maggio 2016

Le parole di Di Matteo e Simeone sul MOL sono sintomatiche del nervosismo della destra: il PD si impegna per lo sviluppo e la crescita del settore ortofrutticolo a Latina

Le parole di Di Matteo e Simeone sul MOL sono sintomatiche del nervosismo con cui la destra sta affrontando la campagna elettorale per il Comune di Latina. I nodi vengono al pettine, e le tante promesse mai mantenute da chi ha governato per vent’anni la città ormai mostrano la corda. La gente è stufa di parole vuote che si ripetono ad ogni elezione ma poi non trovano alcun riscontro negli atti politico-amministrativi.