giovedì 26 maggio 2016

Latina rivendichi il proprio ruolo guida sul territorio, affinché la propria comunità sia orgogliosa e fiera di viverci: questo l’impegno del Partito Democratico

La città di Latina deve rivendicare il proprio ruolo guida per il territorio di riferimento. La riforma che trasformerà le Province in Enti di area vasta, richiederà al Comune capoluogo di farsi promotore e centro nodale di tutte le istanze di sviluppo: il nuovo sindaco di Latina avrà quindi un compito fondamentale nella prospettiva di creare una sinergia con le realtà limitrofe, fondata sulle caratteristiche comuni e sulle specifiche esigenze da portare all’attenzione dei livelli istituzionali superiori. In quest’ottica, la figura del primo cittadino è determinante e deve avere un profilo inattaccabile basato su esperienza, competenze, capacità di guidare la macchina amministrativa.
Enrico Forte incarna al meglio questa figura, e con lui ci sarà un’intera squadra di assessori e consiglieri in grado di far cambiare immediatamente rotta alla città.
Il Partito Democratico ha scelto come slogan “Latina riparte” proprio perché negli ultimi vent’anni la città è rimasta ferma, la destra non ha mai saputo cogliere le tante opportunità di sviluppo e di crescita, e per questo Latina – dati alla mano - ha subito più delle altre realtà del Lazio la crisi economica che dura ormai da quasi un decennio. A dispetto delle tante parole di quello che veniva definito il “laboratorio della destra”, Latina non è stata mai amata da chi l’ha governata sinora. Anche in questo caso i numeri parlano chiaro: secondo una rilevazione statistica Latina è la terza città più triste d’Italia, e in base a un’indagine del Corriere della Sera è considerata anche tra le più brutte, a causa della criminalità, della corruzione e dell’edilizia caotica e selvaggia. Eppure abbiamo delle risorse impareggiabili: il mare, con un tratto tutelato dal Parco Nazionale del Circeo, il lago di Fogliano, i monti alle spalle. Senza dimenticare l’architettura razionalista, studiata in ogni parte del mondo. Il Partito Democratico vuole ripartire da queste eccellenze, ha messo in campo una lista composta esattamente per metà da donne, ma soprattutto al cento per cento da persone che amano Latina e che hanno scelto di impegnarsi in questa città, tornando o restando qui per valorizzare il territorio. Esattamente quello che è mancato negli ultimi vent’anni, quando il potere è andato nelle mani di chi ha sfruttato la retorica della fondazione esclusivamente per il proprio tornaconto, di chi si è riempito la bocca con opere roboanti rimaste solo su carta, di chi ha illuso la cittadinanza senza mai tramutare in realtà le vacue e vane promesse. Latina merita di più, Latina merita di meglio. Bisogna ripartire dai fatti concreti, ma non basta: è necessario creare rapidamente le premesse per uno sviluppo del territorio, con il capoluogo protagonista e traino di tutta l’area vasta di riferimento. Questo è il compito che il Partito Democratico si vuole assumere nell’amministrare Latina, seconda città del Lazio e trentesima d’Italia. Farla ripartire perché i suoi cittadini possano essere orgogliosi e fieri di costruire qui il loro futuro.

Andrea Giansanti
(Segretario PD Latina)