sabato 28 maggio 2016

Tiero tenta di confondere le acque per distogliere l’attenzione dal programma suo e di Calandrini, che certifica il nulla fatto dalla destra a Latina dal 2011

Enrico Tiero probabilmente ha confuso il programma del sindaco con le tavole della legge. Il coordinatore di Cuori Italiani cerca maldestramente di equiparare il copia-incolla – di cui egli stesso fa menzione – operato dal suo candidato sindaco Nicola Calandrini, beccato con le mani nella marmellata a riproporre pedissequamente il programma di Giovanni Di Giorgi di cinque anni prima, tentando di metterlo sullo stesso piano di progetti originali, concreti e scritti nero su bianco per trasformare in fatti le linee programmatiche di un primo cittadino, ossia ciò che sta facendo Enrico Forte.

Latina è la seconda città del Lazio e la trentesima d’Italia, basterebbero tali numeri per comprendere come le azioni da svolgere per governare bene la città siano in continuo divenire. Evidentemente, però, la destra non ha chiari nemmeno questi dati elementari, infatti hanno pensato bene di compiere il minimo sforzo riprendendo i progetti di Di Giorgi. Ciò dimostra due cose: in primo luogo che la destra di Calandrini e Tiero è convinta che la città sia statica e immobile, e che cinque anni siano passati invano. Secondo poi, Calandrini e Tiero hanno esplicitamente informato gli elettori che di tutto quel che aveva promesso Di Giorgi nel 2011, la destra nulla ha compiuto. Giova ricordare che, nel corso dell’amministrazione Di Giorgi, Calandrini è stato presidente del Consiglio comunale e Tiero vicesindaco, occupando i ruoli più importanti dopo quello del primo cittadino, non propriamente due figure di secondo piano.
E’ evidente che Tiero abbia provato a confondere le acque per distogliere l’attenzione dal programma suo e di Calandrini, che rimesta tra idee vecchie e sorpassate dai fatti. Forse avrebbe fatto meglio a impegnare il tempo dedicandosi al suo compito piuttosto che sbirciare il foglio altrui. Ricorda tanto lo scolaro impreparato e consapevole dei propri limiti che, anziché concentrarsi su quel poco che sa e tentare di cavarne qualcosa di buono, tenta di sminuire gli altri studenti nella convinzione che, abbassando il voto ai migliori, possa alzarsi il suo. Peccato, tentativo fallito.
La città di Latina deve guardare al futuro, costruire il domani della sua comunità e in particolare dei giovani, e giorno dopo giorno appare sempre più evidente che tutto ciò è possibile soltanto dando un taglio al passato. Un taglio che solo la competenza, le capacità e l’esperienza di Enrico Forte possono garantire. Ringraziamo allora Tiero per averci fornito l’ennesima opportunità per riconfermarlo.

Andrea Giansanti
(Segretario PD Latina)
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