mercoledì 25 maggio 2016

Le parole di Di Matteo e Simeone sul MOL sono sintomatiche del nervosismo della destra: il PD si impegna per lo sviluppo e la crescita del settore ortofrutticolo a Latina

Le parole di Di Matteo e Simeone sul MOL sono sintomatiche del nervosismo con cui la destra sta affrontando la campagna elettorale per il Comune di Latina. I nodi vengono al pettine, e le tante promesse mai mantenute da chi ha governato per vent’anni la città ormai mostrano la corda. La gente è stufa di parole vuote che si ripetono ad ogni elezione ma poi non trovano alcun riscontro negli atti politico-amministrativi.
Gli esponenti di Forza Italia hanno considerato il Mercato Ortofrutticolo di Latina un loro personale bacino di voti, inespugnabile ed inavvicinabile, e per questo non meritevole di alcun intervento per garantire quelle migliorie che gli operatori del MOL reclamano da anni. L’atteggiamento di Forza Italia è fortemente irrispettoso degli imprenditori che ogni giorno mandano avanti le loro aziende, con grande impegno e con le difficoltà che la crisi economica ha apportato anche al comparto ortofrutticolo, e di tutti i lavoratori del settore, di cui Di Matteo e soci si ricordano solo al momento della richiesta di voto. Il Partito Democratico e il candidato sindaco Enrico Forte hanno dedicato massima attenzione al comparto ortofrutticolo e a tutto il settore agroalimentare, che rappresenta un traino determinante per la città di Latina: un settore non delocalizzabile, in grado di offrire prodotti di qualità, legati al territorio, e di garantire sviluppo e posti di lavoro se ben organizzato, al contrario di quanto fatto dalla destra negli ultimi vent’anni. Nonostante Latina sia il secondo comune agricolo del Lazio e uno dei principali in Italia, mai è stata adottata una seria politica di crescita e di investimento nel settore, abbandonando a sé stesso il MOL e non fornendo ai suoi operatori gli strumenti e i provvedimenti da tempo richiesti. Gli imprenditori si sono evidentemente stancati di aspettare invano, e come dargli torto. Sfidiamo peraltro gli esponenti di Forza Italia a produrre un qualsiasi documento in cui sia dimostrabile altro se non una scelta libera e indipendente da parte degli operatori del MOL. Anche perché c’è un’alternativa seria e credibile, che si è rivolta al settore ortofrutticolo con proposte concrete e impegni reali. Se gli imprenditori sceglieranno di sostenere Enrico Forte e il Partito Democratico sarà perché la destra li ha considerati solo come portatori di voti e mai come meritano, ossia quel prezioso e indispensabile ramo dello sviluppo e della crescita economica della città di Latina insieme al quale costruire il futuro della nostra comunità. Questo è l’impegno del Partito Democratico, e questo è l’unico scambio che – dovrebbero saperlo Di Matteo e Simeone - politici seri e imprenditori seri possono considerare.

Andrea Giansanti
(Segretario PD Latina)