martedì 17 maggio 2016

Forte: "Certezze alle imprese, ecco le mie idee"

Un incontro davvero stimolante quello organizzato da Unindustria Latina con i candidati a sindaco. Abbiamo toccato punti estremante interessanti, partendo da un dato concreto: le imprese nel Comune di Latina sono 15 mila, e gli addetti interessati 50 mila. I comparti maggiori sono il commercio, le costruzioni e l’agricoltura: questo per sottolineare che oggi tanti latinensi sono soprattutto piccolo imprenditori: l’amministrazione comunale deve tenere conto di questo nella futura programmazione
La politica, innanzitutto, deve dare il buon esempio: per questo ritengo una priorità la spending review sui costi della politica. Da sindaco rinuncerò al trattamento di fine mandato e abbatterò le spese di rappresentanza del Comune, che nel 2015 ammontavano a ben 240 mila euro.

Fatta questa premessa, ritengo che per dare risposte alle imprese si debba potenziare lo Sportello unico per le attività produttive: ce lo chiede, ed in tal senso offre indicazioni, la direttiva europea sui servizi (Bolkestein), conferendo ai Suap il ruolo di primaria importanza, di interlocutore con le aziende e gli enti, trasformandolo in un servizio fondamentale e in grado di accelerare i tempi, offrire certezze a chi vive della propria attività.
A breve la Regione metterà a bando 10 milioni di euro per il supporto agli sportelli esistenti, che sono carenti in termini di software.
Altro aspetto che ritengo importante è la necessità di agevolare il rapporto tra banche e imprese: il Comune destinerà una somma al fondo centrale di garanzia, un’iniziativa dello Stato nata per sostenere le piccole e medie imprese italiane, agevolando il loro accesso al credito. Il Comune può attivarsi per il territorio anche in questo senso.
Interessante anche il tema dei siti industriali dismessi: oggi quelle aree devono conservare la destinazione d’uso originaria. Certo, negli ultimi anni il mondo dell’industria è cambiato, ma oggi possiamo puntare sull’innovazione e sulle infrastrutture digitali. Latina può riconvertire il suo tessuto produttivo, figlio della cassa del Mezzogiorno, diventando oggi una vera e propria Silicon Valley italiana. Discorso a parte merita la Slm di Latina scalo: le Ferrovie sono interessate ad una piattaforma logistica, sono pronte a firmare il contratto. Dobbiamo ripartire da lì.
Sul tema della gestione dei rifiuti la mia posizione è nota: gara europea, differenziata spinta, si paga per quanto rifiuto si produce. Chiusura della discarica e bonifica del sito di borgo Montello.
Ringrazio Unindustria per l’invito e auspico altri confronti per dare modo, a chiunque e non solo alle imprese, di poter scegliere tra i programmi più validi. Io e le liste che mi sostengono abbiamo le idee chiare.